2016: Radiografata una creatura umanoide con le ali. Mito, mutazione o messaggio da un altro mondo?
UFO E MISTERI2016: Radiografata una creatura umanoide con le ali. Mito, mutazione o messaggio da un altro mondo?
2016: Radiografata una creatura umanoide con le ali. Mito, mutazione o messaggio da un altro mondo?
Nel cuore del Messico, tra le sabbie del mistero e le ombre della scienza, si cela un caso che dal 2016 continua ad alimentare interrogativi, polemiche e suggestioni. Si tratta di uno scheletro mummificato dalle sembianze umanoidi, dotato di ali, coda e una conformazione ossea in parte simile a quella umana. Dopo anni di speculazioni e ipotesi, le prime radiografie dell’essere sono state pubblicate, riaccendendo l’interesse globale su uno dei reperti più discussi del nostro tempo.
La scoperta risale ad alcuni anni prima, in un contesto archeologico ancora non ufficialmente divulgato. Ma solo nel 2016, grazie al lavoro di un gruppo di radiologi e biologi indipendenti, si è iniziato a parlare concretamente di analisi scientifica. La creatura, lunga meno di un metro, presenta arti ben definiti, un cranio di dimensioni compatibili con quello di un neonato umano, ma soprattutto un apparato scheletrico alare, con ossa che si estendono dalla scapola simili a strutture di volo.
Durante l’analisi a raggi X, gli esperti hanno riscontrato una straordinaria somiglianza con la struttura scheletrica umana. Le articolazioni, le vertebre e l'ossatura cranica appaiono coerenti con quelle di un piccolo essere umano. Tuttavia, le ali e la presenza di una coda vertebrale, insieme a una frattura ossea su una delle estremità inferiori, pongono questa creatura fuori da ogni schema evolutivo noto.
Il radiologo responsabile delle analisi, rimasto anonimo, ha proposto due teorie: la prima è che si tratti di un feto umano affetto da una gravissima malformazione genetica, la seconda è che possa essere il risultato di un esperimento biologico condotto clandestinamente. Nessuna delle due ipotesi, però, chiarisce del tutto l’origine del reperto.
Mentre la scienza ufficiale tace, la rete e i ricercatori indipendenti rilanciano teorie ardite: creatura extraterrestre? Fata? Prova di civiltà non umane nel nostro passato? Cospirazionisti e studiosi alternativi si dividono tra chi vede in questo corpo mummificato la prova di un contatto alieno e chi lo collega alla mitologia antica, alle fate e agli esseri alati descritti in decine di tradizioni culturali di ogni continente.
A rendere ancora più intrigante il caso, è emersa un’altra segnalazione da Londra, dove è stato scoperto un secondo umanoide alato nella collezione privata di un biologo viaggiatore, vissuto tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. L'uomo avrebbe collezionato più di 5.000 esemplari di esseri rari, tra cui 800 mummie identificate ufficialmente. Ma oltre 4.000 resti presenti nel suo archivio non corrispondono a nessuna specie conosciuta dalla scienza moderna.
Uno dei pochi scienziati ad aver visionato direttamente la mummia messicana è Brien Foerster, biologo e studioso di archeologia alternativa. Recandosi presso il museo dove il reperto è conservato, ha partecipato ad una sessione di analisi a raggi X. A suo dire, la creatura presenta una struttura scheletrica autentica. "Non si tratta di un manichino, né di un'opera artigianale", ha affermato. Tuttavia, il passo decisivo per confermare l’autenticità del reperto – l’analisi del DNA – non è mai stata compiuta per mancanza di fondi.
"La scienza ufficiale non vuole saperne", ha dichiarato Foerster. "E se non fosse un falso? Se davvero avessimo trovato una creatura che non rientra nelle nostre classificazioni biologiche? Chi, tra i grandi nomi dell’accademia, si assumerebbe la responsabilità di riscrivere la nostra concezione della realtà?"
E qui si inserisce una dimensione più controversa: le accuse rivolte ai poteri forti, agli "Illuminati" e ad altri soggetti occulti, accusati di censurare o bloccare sistematicamente scoperte che potrebbero destabilizzare l’ordine costituito. C'è chi sostiene che la conoscenza dell’esistenza di civiltà o creature non umane metterebbe in discussione religioni, sistemi di potere e modelli sociali consolidati.
Ma c'è anche chi, pur restando nel solco del metodo scientifico, chiede solo onestà intellettuale: prelevare un campione di tessuto, eseguire analisi genetiche, confrontare con i database esistenti. "Non servono teorie alternative per cercare la verità", ha scritto un ricercatore anonimo in un forum di biologi. "Serve solo la volontà di sapere".
Oggi, a quasi un decennio dalla pubblicazione delle radiografie, la creatura alata messicana resta un enigma. Conservata in un museo indipendente e protetta da un interesse mediatico intermittente, continua a dividere l’opinione pubblica tra chi grida alla truffa e chi invece la considera una delle più importanti scoperte biologiche del XXI secolo.
Nel silenzio delle istituzioni scientifiche, restano le immagini ai raggi X, i documenti sparsi, le teorie incalzanti e le domande ancora senza risposta. E nel frattempo, il mistero di quel piccolo essere con le ali continua a volare tra mito e realtà.
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