MES, per l’Italia spunta la “sorveglianza rafforzata” di Commissione e BCE
BORSA E FINANZATorna ad agitarsi il fantasma della Troika, nonostante sia stato allontanato a più riprese
MES
sì o MES no? Questo l’interrogativo che ci
accompagna ormai da giorni che ha fatto salire a dismisura l‘asticella della tensione non
solo con le opposizioni –
da sempre contrarie, pronte a dar battaglia all’esecutivo – ma anche
all’interno della maggioranza con il PD decisamente più possibilista rispetto al M5S che sulla
questione si è da sempre mostrato più intransigente.
L’argomentazione a cui si aggrappano i favorevoli è ormai nota, ossia una versione completamente nuova e rivista del
Mes, che nulla avrebbe a che vedere con quello passato, tanto
che si è iniziato a parlare di Mes
light, mes sanitario, mes senza condizionalità. Tante le
formule per rassicurare sul fatto che, per capirci, non faremo la fine della Grecia.
Secondo i contrari, invece,
al di là delle rassicurazioni, come in tante situazioni, sono le righe piccole
a fare la differenza e la “trappola” quando si parla di Mes è sempre dietro l’angolo.
Spunta, intanto, la “sorveglianza rafforzata” da
parte della Commissione
Europea e della Banca Centrale Europea. Come scrive la
Repubblica questa mattina nel pezzo a firma di Andrea D’Argenio. Pronto
il contratto standard del Mes sanitario, le regole per l’attivazione del
Meccanismo europeo di stabilità contro la crisi pandemica. In totale, come
noto, la potenza di fuoco è di 240 miliardi
accessibili a tutte le capitali della zona euro. Per il nostro Paese, sempre
che il Governo dovesse decidere di accedervi, 36 miliardi.
C’è però un ultimo ostacolo da
superare. Il documento trasmesso ai governi prevede, infatti, una procedura di vigilanza sui
conti dei paesi che chiederanno l’aiuto del Fondo contro la pandemia. L’Italia
si batterà per ammorbidire la clausola per evitare qualsiasi vincolo in futuro.
Come sempre, la frase che potrebbe portare non pochi problemi è
di natura squisitamente tecnica, quindi pericolosa: “La Commissione europea
chiarirà monitoraggio e sorveglianza in accordo con le regole del “Two Pack””.
Un passaggio obbligato dal Trattato del Meccanismo europeo che implica una “sorveglianza rafforzata” da
parte di Commissione e Bce. Ed ecco che torna ad agitarsi il fantasma della Troika,
nonostante sia stato allontanato
a più riprese.
Bisognerà fare chiarezza quanto prima su
questo passaggio: partendo dal presupposto che monitoraggio trimestrale da parte delle
istituzioni Ue dovrà comunque esserci, si attende quantomeno la garanzia
che non porterà a cambi in corsa che ci proietterebbero verso il tanto temuto scenario greco.