Reddito di cittadinanza alla boss dei ladri sinti: a lei anche la casa popolare

BORSA E FINANZA

Ma la boss dei sinti non era la sola della famiglia ad aver avuto accesso al reddito di cittadinanza:

Reddito di cittadinanza ma non solo: alla boss dei ladri sinti anche la casa popolare. Accade a Cavarzere, in provincia di Venezia, dove l'Ater ha assegnato un'intera palazzina per la sua famiglia. Lo segnala il Comune, come scrive oggi il Gazzettino. Bruna Hodorovich, leader 44enne della banda di sinti, è accusata dalla procura di Venezia di aver messo a segno oltre 100 furti tra Venezia, Padova, Rovigo, Ferrara, Verona e Mantova, per un bottino da mezzo milione di euro, era riuscita ad avere l'aiuto pubblico sia per la casa popolare sia per il reddito di cittadinanza: oltre 900 euro al mese, secondo le indagini dei carabinieri.

Ma la boss dei sinti non era la sola della famiglia ad aver avuto accesso al reddito di cittadinanza: anche una delle figlie l'aveva ottenuto. Ora Bruna Hodorovich è finita in carcere con il marito Diego Fulle, 45, e altri 4 componenti della famiglia, più due agli arresti domiciliari, dopo le denunce della moglie 20enne del figlio, Patrik Hodorovich, 27 anni. La giovane donna, scrive Il Gazzettino, era stanca di essere picchiata dalla mattina alla sera perché contraria alle razzie organizzate dalla boss dei sinti.

 

 

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