Sesso tantrico, qual è la posizione ideale per fare durare ore un rapporto?
INCONTRISi pensa all’orgasmo come punto di arrivo di un rapporto sessuale – ha spiegato la Dott.ssa Spina- ma nel sesso Tantrico è importante ciò che avviene prima e durante il rapporto e questo non è un approccio completamente sbagliato
La Sessuologa Rosamaria Spina è intervenuta nel corso del programma “GeneticaOggi” condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, riguardo il sesso tantrico e la possibilità di avere rapporti sessuali della durata di alcune ore.
“Si pensa all’orgasmo come punto di arrivo di un rapporto sessuale – ha spiegato la Dott.ssa Spina- ma nel sesso Tantrico è importante ciò che avviene prima e durante il rapporto e questo non è un approccio completamente sbagliato. Noi dobbiamo considerare che vedere l’orgasmo come la meta ultima di un rapporto sessuale molto spesso diventa fuorviante e fonte di stress e preoccupazioni sia nell’uomo che nella donna. La donna non sempre riesce a raggiungere l’orgasmo con la penetrazione e inizia a pensare che magari è ‘malata’ oppure pensa che ama meno il proprio partner e questo porta a preoccupazione e disagio. Nell’uomo invece se pensa alla sessualità come ad una ‘gara’ dove essere il migliore, dove far impazzire di piacere la propria donna, ecco nel momento in cui non ci riesce inizia a pensare all’opposto che non è così bravo o che la propria partner non lo considera attraente innescando pericolose dinamiche di coppia.”
“Il sesso tantrico invece ci dice che, a parte l’orgasmo, un incontro di coppia è fatto di molto altro come la complicità, l’intesa e una comunicazione molto più profonda, mentale e psicologica. Tecnicamente la posizione ideale per il sesso tantrico è quella definita ‘Unione del Fiore di Loto’ dove troviamo l’uomo seduto con la donna seduta su di lui, in braccio. Generalmente seduto in posizione comoda visto che il rapporto durerà anche diverse ore. Il sesso tantrico sfrutta la fisicità e la penetrazione per entrare in un mondo mentale. Il rapporto come detto può durare diverse ore e possiamo dare dei consigli agli uomini presi dal Tantrismo stesso e dalla psicologia per aumentare la durata della penetrazione nell’uomo e ovviamente del rapporto sessuale.”
“Il sesso tantrico poco si addice agli uomini che soffrono di ansia da prestazione perché c’è bisogno in primis di relax, con un ambiente confortevole. L’attenzione va completamente spostata dalla prestazione all’unione e all’intesa di coppia, la prestazione nel sesso tantrico è all’ultimissimo posto anche perché non è detto che dopo ore di rapporto ci sia l’orgasmo e l’eiaculazione. Quindi nell’uomo il consiglio è non dare una prova di vigore ma godersi il contatto con la partner in un ambiente accogliente, confortevole e rilassato con una temperatura controllata e senza rumori di fondo. Può andare bene anche stare sul pavimento se questo piace di più. L’altro elemento, l’altro consiglio, è legato alla stimolazione. Il vigore nel sesso tantrico è ridotto al minimo per mantenere l’erezione, la si mantiene con movimenti lenti e sinuosi capaci di stimolare entrambi i partner senza raggiungere nell’uomo subito l’orgasmo.
Come terzo punto c’è quella di trattenere l’eiaculazione trattenendo il seme, è possibile farlo attraverso il controllo mentale, è una pratica che si adotta anche in sessuologia insegnando agli uomini, che soffrono di eiaculazione precoce, a trattenere la propria eiaculazione. Nel sesso tantrico si può arrivare ad un controllo tale dove il rapporto può avere una lunga durata. Possiamo aggiungere come quarto consiglio quello di controllare l’eiaculazione mantenendo un contatto mentale con la partner evitando di pensare ad altre cose, in quel momento bisogna concentrarsi su cosa si prova durante il sesso tantrico. Un ultimo punto riguarda la donna, fondamentalmente nella posizione del ‘fiore di Loto’ la donna è in braccio all’uomo ed è dunque lei a controllare di più i movimenti, la profondità della penetrazione, la velocità delle spinte, quindi la donna ha un ruolo molto importante perché tutto dipende poi dalla stimolazione che mette in atto.”