La fidanzata di Giuseppe Conte sotto inchiesta antiriciclaggio. I sospetti della Banca d'Italia
POLITICALa segnalazione, come riporta La Verità, è relativa proprio a un finanziamento ricevuto dalla società di famiglia nel lontano 1994 dall'ex Banca popolare della Marsica per la cifra di un miliardo di lire.
Olivia
Paladino,
fidanzata del premier Giuseppe Conte, è stata
segnalata all'antiriciclaggio della Banca d'Italia con una comunicazione di
"operazione sospetta" insieme alla sorella Cristiana e al
fratellastro, John Rolf Shawn Shadow. Sotto la lenteoperazioni della società
Agricola Andromeda srl, dedita all'"utilizzo di aree forestali",
legata alla famiglia della Paladino.
La
segnalazione, come riporta La Verità, è relativa
proprio a un finanziamento ricevuto
dalla società di famiglia nel lontano 1994 dall'ex Banca popolare della Marsica
per la cifra di un miliardo di lire. Debito
che i Paladino avrebbero tentato di rateizzare a dal 2016. Il debito nel
frattempo è passato di mano: "al Monte dei Paschi di Siena e poi alla
Sestino Securitisation srl, una società di cartolarizzazione che ancora oggi lo
detiene. Ed è proprio dalle trattative con quest'ultima, per il tramite della
Italfondiario spa e della Dobank (che intanto, a giugno 2019, è diventata
Dovalue) in qualità di agenti della riscossione, che sono partite le due
segnalazioni di operazione sospetta datate 23 aprile 2016 e 21 luglio
2017", scrive La Verità. Infatti a segnalare le
operazioni ritenute sospette sarebbe stata proprio la Italfondiario per "mancata
trasparenza delle fonti di finanziamento della
Andromeda".
Infatti
nel 2017 la compagna di Giuseppe Conte e i fratelli avevano provato a sanare
con 330.000 euro un passivo di 500.000. Tentativo non andato a buon fine. Due
anni dopo, quando l'"avvocato del popolo" si era già insediato a
Palazzo Chigi, la società in questione ha spuntato un accordo per 145.000 euro.
Facendo scattare la segnalazione a Bankitalia da parte del riscossore.