Le Migranti danno di matto: Vogliono i soldi e si rivoltano violentemente così per averli
BORSA E FINANZARivolta per il pocket money tra donne migranti nel Siracusano.
“Vogliamo soldi”. Le immigrate
di Siracusa scatenano una rivolta a morsi e graffi
Prima hanno barricato il centro accoglienza, poi si sono scagliate contro le
Forze dell’Ordine aggredendole con bastoni, calci e graffi
Altro che integrazione, queste donne
l’hanno davvero pensata per bene.
Hanno creato il panico perché pretendevano i loro soldi.
Rivolta per il pocket money tra
donne migranti nel Siracusano. Alle 7 di mercoledì mattina, i carabinieri della
Stazione di Solarino sono intervenuti nel centro di accoglienza per
extracomunitarie presso il Cenacolo Domenicano. Le ospiti della struttura,
tutte di giovane età e in attesa di riconoscimento dello status di rifugiato,
alcune in stato di gravidanza, avevano eretto barricate in segno di protesta perché
non ricevono a loro dire da mesi le somme per piccole spese personali,
impedendo agli operatori della struttura di entrare e uscire.
I militari dell’Arma non sono
potuti entrare dall’ingresso principale della struttura presidiato da almeno 20
donne che li hanno anche minacciati impugnando bastoni. Anzi, alcune di loro
hanno ordinato alle donne in gravidanza di sdraiarsi davanti alle barricate per
evitare che i carabinieri le spostassero. Così le forze dell’ordine hanno
scavalcato il muro di cinta, venendo comunque aggrediti con bastoni, morsi,
calci e graffi.
Due
delle responsabili delle aggressioni e dei disordini sono state accompagnate in
caserma subito, mentre altre tre sono scappate a piedi tentando di nascondersi
all’interno di alcuni fienili presenti in zona, ma sono state individuate e
pure loro accompagnate in Caserma. O.O., E.C., K.R., I.L. e S.S., tutte
giovanissime, di età compresa fra i 18 e i 25 anni, incensurate, originarie
della Costa d’Avorio e della Nigeria, ultimate le formalità di rito, sono state
arrestate per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e accompagnate presso
il carcere femminile catanese di Piazza Lanza.
Insomma, una situazione davvero
ingarbugliata e allo stesso molto molto pericolosa.
Ecco infatti quello che, spesso, i migranti pretendono dall’Italia.
Voi cosa ne pensate?
Diteci la vostra!
Grazie.