“Hanno fame? Non importa, paghino i loro debiti” Le scioccanti registrazioni delle riunioni dell’eurogruppo
Politica“Hanno fame? Non importa, paghino i loro debiti” ► Le scioccanti registrazioni delle riunioni dell’eurogruppo
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Come riportato oggi da La Verità, l’ex Ministro delle
Finanze greche ai tempi di Tsipras, l’euroscettico Varoufakis ha
affermato di avere in suo possesso delle registrazioni delle riunioni
dell’eurogruppo del 2015, dalle quali si evince chiaramente che le tesi degli
antieuropeisti sono tutte fondate: non esiste democrazia in Europa.
Le scelte vengono imposte dall’alto e misure cruciali
per la vita di milioni di cittadini europei vengono prese con processi
decisionali inaccettabili da parte di un nucleo di persone arroccate intorno
alla Germania che detta la linea insieme alle organizzazioni finanziarie in
maniera aggressiva e ricattatoria verso gli altri paesi.
Inutile dire che queste registrazioni riguardano anche
l’Italia, che vorrebbero destinare alle stesse sorti della Grecia.
Varoufakis ha consegnato la chiavetta con le
registrazioni all’attuale Presidente della Camera greco, invitandolo a
divulgare tra i parlamentari e all’opinione pubblica. Il Presidente della
Camera si è rifiutato.
Cosa c’è in quelle conversazioni?
Se ne evince innanzitutto la disumanità dell’attuale capo del Mes Klaus
Regling, che addirittura invitava a non pagare le pensioni ai cittadini
greci lasciandoli quindi morire di fame, pur di consentire il pagamento delle
rate al Fondo Monetario Internazionale.
Quello stesso Fondo Monetario Internazionale che
recentemente è stato costretto ad ammettere pubblicamente di aver commesso
gravissimi errori in Grecia, addirittura non tenendo conto del fattore
umano.
Varoufakis nel suo libro dove ha già divulgato una
parte di queste registrazioni tira in ballo anche l’Italia, affermando di aver
chiesto personalmente a Pier Carlo Padoan il motivo
dell’estensione dei suoi rapporti con il tedesco Schauble, che era
solito aggredirlo inveendo contro l’Italia.
Il nostro ex Ministro dell’Economia avrebbe ammesso di
aver conquistato la sua fiducia con la promessa di approvare il Jobs
Act, in pratica un attacco ai lavoratori italiani pur di rispondere a un
diktat di un burocrate tedesco.
Alla luce di queste rivelazioni dall’eurogruppo il
Parlamento italiano e in particolare le opposizioni dovrebbero richiedere immediatamente una
copia di quelle registrazioni per diffonderle pubblicamente.
Le prove della disumanità di questi personaggi chiamati a prendere decisioni per nostro conto