Chiesta in procura la chiusura totale di Byoblu di Claudio Messora

Cronaca

L’associazione “Patto trasversale per la scienza”, di cui ricordiamo il nome più altisonante fra i suoi fondatori, Roberto Burioni, ha deciso di denunciare alla Procura della Repubblica Stefano Montanari e tutti coloro che lo hanno intervistato.


L’associazione “Patto trasversale per la scienza”, di cui ricordiamo il nome più altisonante fra i suoi fondatori, Roberto Burioni, ha deciso di denunciare alla Procura della Repubblica Stefano Montanari e tutti coloro che lo hanno intervistato. Tutti accusati per supposta violazione dell’art. 656 del Codice Penale, cioè la pubblicazione e diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico.

È in gioco una delle poche libertà che, dopo un mese di restrizioni, possiamo ancora esercitare: la libertà di critica e di opinione. Ed è in gioco la libertà di informazione, la cui caratteristica principale è il pluralismo. Davanti al fronte del pensiero unico è ancora possibile dissentire? O bisogna forse prima chiedere il permesso all’associazione privata “Patto trasversale per la scienza”? Associazione che coglie la palla al balzo per chiedere l'oscuramento di tutto il canale Byoblu, con i suoi 13 anni di lavoro, i suoi 400mila iscritti e le sue 130 milioni di visualizzazioni video complessive.

Non sappiamo cosa deciderà l’autorità giudiziaria, nella quale riponiamo la massima fiducia. Se decideranno che Byoblu dovrà scomparire, ne prenderemo atto. Non siamo stati insigniti da nessun angelo del Signore di difendere la democrazia. Byoblu è solo un'occasione che tutti noi abbiamo di avere un'alternativa culturale rispetto a quella egemonica. Le occasioni si possono cogliere, o si possono perdere. Tutto si compirà in ogni caso.

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