Mafioso scarcerato, Bonafede: hanno deciso i giudici, non il governo

Politica

Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha sottolineato che è stata applicata “la normativa ordinaria a tutela dei diritti costituzionali alla salute a all’umanità della pena”, prevista per “tutti i detenuti, anche condannati per i reati gravissimi”.

“Già sono state attivate le verifiche sulla scarcerazione del boss”. Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede replica alle tante critiche – di queste ore – dopo la notizia della concessione dei domiciliari a Francesco Bonura, boss mafioso al 41 bis. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha sottolineato che è stata applicata “la normativa ordinaria a tutela dei diritti costituzionali alla salute a all’umanità della pena”, prevista per “tutti i detenuti, anche condannati per i reati gravissimi”.

Ma le polemiche non si spengono. Da diverse forze politiche arrivano richieste di chiarimenti urgenti da parte del ministro. Quanto è avvenuto, sottolinea in un tweet, il sottosegretario all’Interno, Sibilia “E’ inaccettabile”.

 

Bonafede: “Mafiosi non scarcerati per ‘Decreto Cura Italia’ – “Credo ci sia un limite a tutto. Sia chiaro: tutte le leggi approvate da questa maggioranza e riconducibili a questo governo sanciscono esplicitamente l’esclusione dei condannati per mafia (ma anche di qualsiasi reato grave) da tutti i c.d. benefici penitenziari”. Lo scrive su Facebook il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

“Sostenere, infatti, che alcuni esponenti mafiosi sono stati scarcerati per il decreto legge ‘Cura Italia’ non solo è falso, è pericoloso e irresponsabile. “Si tratta infatti di decisioni assunte dai giudici nella loro piena autonomia che in alcun modo possono essere attribuite all’esecutivo – spiega Bonafede – L’unica cosa che può fare il Governo (e che, ovviamente, sta già facendo) è attivare, nel rispetto dell’autonomia della magistratura, tutte le verifiche e gli accertamenti del caso, considerato anche il regime di isolamento previsto dal 41 bis. Un’ultima osservazione: è giusto sottolineare che, in questo momento, i magistrati di sorveglianza stanno facendo un lavoro importantissimo per affrontare l’emergenza Coronavirus nelle carceri”, conclude  http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/boss-bonura-ai-domiciliari-bonafede-attivate-verifiche-su-scarcerazione-sibilia-inaccettabile-b4d91a58-e7e2-4270-9071-bc444740aa26.html

 

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