il cbd riduce lo stress nelle persone ad alto rischio di psicosi
Ultima ora/ Sanita/ AttualitaI risultati, pubblicati su Psychopharmacology parlano chiaro: il CBD ha ridotto significativamente i segni di stress.
Per realizzare questo studio scientifico i ricercatori sono partiti da due punti chiave: il fatto che lo stress è un fattore di rischio per le psicosi e sono necessari trattamenti che ne mitighino gli effetti dannosi e che il cannabidiolo (CBD) ha effetti antipsicotici e ansiolitici.
Partendo da queste due certezze gli studiosi del Dipartimento di Studi sulle Psicosi del Kings College di Londra hanno realizzato uno studio su 32 pazienti con un alto rischio di psicosi e 26 persone sane per poi sottoporli al test di stress sociale di Treviri (TSST). I 32 pazienti a rischio psicosi erano stati precedentemente divisi in due gruppi: a uno sono stati somministrati 600 mg di CBD al giorno per una settimana, all’altro un placebo.
I risultati, pubblicati su Psychopharmacology parlano chiaro: il CBD ha ridotto significativamente i segni di stress. Il CBD ha ridotto i livelli ematici del cortisolo, considerato l’ormone dello stress, durante un test di conversazione.
Attraverso i tre gruppi di partecipanti il test di conversazione ha prodotto il livello di ansia più alto nel gruppo placebo e il più basso nel gruppo di controllo sano mentre i pazienti che hanno ricevuto CBD hanno dimostrato “un livello intermedio di cambiamento”.
Gli autori hanno concluso che i loro risultati “dimostrano che vale la pena per progettare ulteriori studi che indaghino se il CBD possa essere usato per influenzare la risposta del cortisolo nei pazienti ad alto rischio clinico di psicosi e gli eventuali effetti che questo possa avere sui sintomi”.
Nel 2014 un gruppo di ricercatori olandesi e britannici hanno preso in considerazione 66 studi precedenti su CBD e psicosi, e hanno concluso che il composto offre una serie di vantaggi rispetto ai farmaci attualmente utilizzati. Gli autori sottolineavano che il CBD, a differenza della grande maggioranza dei farmaci, sembra non avere effetti collaterali evidenti e nessuna dose letale. E diverse evidenze scientifiche, compresi gli studi su animali e pazienti umani, supportano la sua efficacia come antipsicotico.