Colosso cinese investe 1 miliardo in Emilia-Romagna per la produzione di auto elettriche

CRONACA

Faw pronta a sbarcare nella Motor valley con Silk Ev

BOLOGNA - "L’Emilia-Romagna è onorata di essere oggetto dell’attenzione di un grande gruppo automobilistico come Faw che per il suo primo investimento fuori dai confini della Cina ha scelto di guardare al nostro territorio. E non è un caso, perché questa è la terra dei motori, sede mondiale della Motor Valley, è il luogo dove i cuori non battono ma rombano, dove la passione e la creatività delle persone ha trasformato i sogni in realtà". Lo dichiara l'assessore regionale a Sviluppo e lavoro Vincenzo Colla all'annuncio ufficiale che Faw, il più grande produttore di auto cinese con quasi 4 milioni di veicoli venduti in Cina e 90 miliardi di dollari di fatturato, con Silk Ev, società specializzata nell’ingegneria e nel design di auto con sedi in Cina e Stati Uniti e in Emilia-Romagna, investirà in Italia oltre un miliardo di euro per la progettazione, ingegnerizzazione e produzione di vetture di alta gamma full electric e plug-in.

"L’Emilia-Romagna – ha detto ancora Colla- è una delle Regioni europee più avanzate nelle relazioni istituzionali, economiche e culturali con la Cina. Il fatto che oggi Faw e Silk Ev guardino a questo territorio per realizzare la nuova hypercar elettrica, è un’ulteriore conferma di come il distretto industriale dell’Emilia-Romagna sia un riferimento assoluto per settore automobilistico e motociclistico, in tutto il mondo".

Il centro di Innovazione, Ricerca & Sviluppo e quello dedicato al Design saranno quindi basati nel cuore della Motor Valley, in Emilia-Romagna, simbolo dell’eccellenza nel settore. La localizzazione degli impianti produttivi, comunicano le aziende, “avverrà nei prossimi mesi e l’accordo permetterà di creare migliaia di posti di lavoro in Italia, Europa e Cina. Le prime assunzioni sono in piano entro la fine del primo semestre 2020. La scelta italiana fa parte di un più ampio piano di investimenti che prevede un ulteriore miliardo e trecento milioni di euro allocati in Cina".

Inserisci il tuo commento