Il Consiglio di Stato sospende l'accesso ai verbali del comitato tecnico scientifico sullo stato d'emergenza
CRONACAIl Governo aveva impugnato la sentenza del Tar Lazio che permetteva la lettura dei documenti che hanno indotto a deliberare in Italia l'emergenza sanitaria per la pandemia.
AGI - Il Consiglio di Stato, con un decreto cautelare monocratico depositato oggi, ha sospeso l'effetto della sentenza del Tar Lazio - impugnata dal Governo - che consentiva l'accesso ai verbali del comitato tecnico scientifico sull'emergenza epidemiologica da Covid19.
Il presidente della terza sezione del Consiglio di Stato, Franco Frattini, ha ritenuto opportuno demandare la decisione cautelare al collegio, fissando la camera di consiglio per il prossimo 10 settembre, per non pregiudicare definitivamente l'interesse dell'amministrazione contraria all'ostensione degli atti in attesa della decisione del collegio - che sarebbe inutile ad ostensione degli atti avvenuta - vista la materia "meritevole di approfondimento" giuridico.
Nel decreto si rileva, infatti, che tali verbali "hanno costituito il presupposto per l'adozione di misure volte a comprimere fortemente diritti individuali dei cittadini, costituzionalmente tutelati ma non contengono elementi o dati che la stessa appellante abbia motivatamente indicato come segreti" e che "le valutazioni tecnico-scientifiche si riferiscono a periodi temporali pressocché del tutto superati" e che "la stessa Amministrazione, riservandosi una volontaria ostensione fa comprendere di non ritenere in esse insiti elementi di speciale segretezza da opporre agli stessi cittadini".
Nel decreto monocratico si legge anche che "non si comprende, proprio per la assoluta eccezionalità di tali atti" perché debbano essere inclusi "nel novero di quelli sottratti alla generale regola di trasparenza e conoscibilità da parte dei cittadini, giacchè la recente normativa, ribattezzata 'freedom of information act' sul modello americano, prevede come regola l'accesso civico" e come eccezione la non accessibilità.