Reggio Calabria, Sindaco vieta antenna 5G per cittadina cardiopatica: “un grave pericolo per la sua salute!”
Saluteil Sindaco di Villa San Giovanni (Reggio Calabria) con un’ordinanza urgente e contingibile ha bloccato i lavori d’installazione di un’antenna telefonica ILIAD
Un colpo al cuore dei negazionisti del pericolo socio-sanitario, ma pure un encomiabile atto di responsabilità in tutela di una cittadina cardiopatica: il Sindaco di Villa San Giovanni (Reggio Calabria) con un’ordinanza urgente e contingibile ha bloccato i lavori d’installazione di un’antenna telefonica ILIAD, società francese di telecomunicazioni autorizzata ad accedere alla banda 700 Mhz di radiofrequenze 5G solo a partire dal 2021 (motivo per cui le Stazioni Radio Base vengono oggi ancora montate con standard 3G e 4G).
Dall’ordinanza si legge che il 12 Febbraio 2020 una donna residente nel noto centro calabro sullo stretto di Messina “segnalava che l’antenna potrebbe interferire con lo stato di salute della stessa, portatrice di valvola aortica con impianto meccanico e che, quindi, non può esser esposta a onde e campi elettromagnetici“. Da qui, precisa l’atto firmato da Maria Grazia Richichi (primo cittadino di Villa San Giovanni), si è opportunamente dedotto che “bisogna acquisire idonea documentazione tecnica […] eseguire i necessari accertamenti tecnici che escludano qualunque tipo di interferenza fra l’impianto radio base e l’impianto meccanico sostitutivo della valvola aortica“.
Tra i 158 Comuni d’Italia che finora hanno adottato atti amministrativi per la moratoria e la precauzione e le 47 ordinanze sindacali Stop 5G emanate, si tratta del primo provvedimento di un sindaco finalizzato alla protezione di un singolo cittadino malato, oltre che dell’intera comunità locale altrimenti irradiata. La riprova di come le numerose diffide (anche legali) sinora prodotte da molti elettrosensibili e malati ambientali, oncologici o cardiopatici preoccupati per l’avanzata del wireless di quinta generazione, siano in grado di sortire effetti sui sindaci, depositari finali della tutela della salute pubblica sul territorio amministrato.