UFO, Segreti e Congresso: Le Rivelazioni di David Grusch che Scuotono Washington

UFO E MISTERI

Ex ufficiale dell’intelligence denuncia l’esistenza di velivoli non umani e programmi segreti. Testimonianze e documenti scuotono il dibattito pubblico: il governo sa più di quanto rivela?

Washington D.C., 26 luglio 2023. In una sala gremita di giornalisti e parlamentari, le luci delle telecamere illuminano tre uomini seduti al banco dei testimoni. Il silenzio è denso, carico di aspettative. David Grusch, ex ufficiale dell’intelligence statunitense con un passato nella National Geospatial-Intelligence Agency (NGA) e nell’Air Force, alza lo sguardo e pronuncia parole che echeggeranno ben oltre le pareti del Congresso:

“Gli Stati Uniti hanno recuperato velivoli di origine non umana. Esistono programmi di ingegneria inversa che operano nell’ombra, senza supervisione del Congresso, e informazioni che sono state occultate per decenni.”

Quella frase, pronunciata sotto giuramento, ha trasformato una questione che per anni è stata relegata a riviste di nicchia e teorie cospirazioniste in un tema di sicurezza nazionale. Non si parla più di “avvistamenti UFO” raccontati da civili o piloti, ma di dichiarazioni ufficiali di un insider del governo, corroborate da altri due testimoni di alto profilo: il comandante David Fravor, noto per il celebre “inseguimento Tic Tac” del 2004, e Ryan Graves, ex pilota della US Navy che riferisce di incontri frequenti con oggetti volanti inspiegabili.

Per la prima volta, la questione UAP (Unidentified Aerial Phenomena) entra a pieno titolo nell’arena politica, costringendo il Congresso e il Pentagono a confrontarsi apertamente su ciò che sanno – e su ciò che non dicono.

David Grusch: Il “Whistleblower” che ha sfidato il silenzio

Dietro il volto composto di Grusch c’è una carriera che rende le sue parole difficili da liquidare come fantasia. Laureato con una solida formazione militare, Grusch ha prestato servizio in Afghanistan e ha lavorato per anni nelle agenzie di intelligence USA, ricoprendo incarichi che gli hanno dato accesso a programmi di sicurezza nazionale altamente classificati.

Secondo la sua testimonianza, è proprio durante il suo incarico presso la UAP Task Force (creata dal Dipartimento della Difesa per investigare fenomeni aerei non identificati) che avrebbe avuto accesso a informazioni “scioccanti”:

  • Recuperi di velivoli non umani, in alcuni casi intatti, in altri frammentari.
  • Programmi di ingegneria inversa per studiare e potenzialmente replicare queste tecnologie.
  • Ostacoli interni e minacce, sia legali che personali, per impedire la diffusione di queste informazioni.

Grusch afferma di aver raccolto documentazione e testimonianze di altri funzionari e militari, consegnandole all’Inspector General come prova di attività che potrebbero violare la legge, in quanto sottratte al controllo del Congresso.

Le sue accuse non sono isolate: diversi giornalisti investigativi, tra cui quelli di The Debrief e Politico, hanno confermato l’esistenza di dossier e comunicazioni interne che corroborano parte delle sue affermazioni, anche se molti dettagli restano classificati.

I testimoni chiave: Fravor e Graves

Accanto a Grusch, due figure ben note al pubblico americano hanno contribuito a dare peso all’audizione.

David Fravor – L’uomo del “Tic Tac”

Ex comandante della US Navy, Fravor è famoso per l’episodio del 2004 al largo della California, quando durante un’esercitazione intercettò un oggetto bianco a forma di “Tic Tac” che compiva manovre impossibili per qualsiasi velivolo noto: accelerazioni istantanee, assenza di propulsione visibile, capacità di fermarsi e ripartire senza inerzia.

Il video dell’inseguimento, declassificato nel 2017, è diventato uno dei simboli del moderno fenomeno UAP.

Ryan Graves – Gli incontri quotidiani

Ex pilota di caccia della Navy, Graves ha raccontato che i membri del suo squadrone incontravano UAP “quasi quotidianamente” lungo la costa est degli Stati Uniti tra il 2014 e il 2015. Oggetti che restavano sospesi a mezz’aria, senza propulsione visibile, intercettabili dai radar ma spesso invisibili a occhio nudo.

Entrambi hanno confermato davanti al Congresso la necessità di trasparenza e investigazioni serie, sottolineando che il fenomeno non riguarda solo “misteri cosmici”, ma possibili rischi per la sicurezza dei piloti e delle infrastrutture militari.

Infografica – I Testimoni Chiave dell’Audizione

Nome

Data Audizione

Ruolo

David Grusch

26 luglio 2023

Ex funzionario dell’intelligence USA

David Fravor

26 luglio 2023

Ex comandante della US Navy

Ryan Graves

26 luglio 2023

Ex pilota della US Navy

Dentro l’Audizione: Domande, risposte e tensioni

Durante le oltre tre ore di audizione davanti al Subcommittee on National Security, the Border, and Foreign Affairs, i parlamentari hanno alternato domande tecniche e provocatorie.

A Grusch è stato chiesto più volte se potesse fornire prove fisiche delle sue affermazioni. La sua risposta è stata sempre prudente:

“Non posso mostrare materiale classificato in questa sede pubblica, ma ho consegnato documenti e nomi di testimoni all’Inspector General e al Congresso a porte chiuse.”

I momenti più tesi sono arrivati quando alcuni membri hanno accusato le agenzie federali di mancanza di trasparenza, sostenendo che informazioni critiche siano state trattenute non solo al pubblico, ma anche ai legislatori con autorizzazione di sicurezza.

Le implicazioni: tecnologia aliena o fenomeni sconosciuti?

Se anche solo una parte delle affermazioni di Grusch fosse confermata, le conseguenze sarebbero enormi. Si aprirebbero scenari che vanno dalla possibilità di tecnologie avanzatissime di origine sconosciuta (extraterrestre o meno) alla rivelazione di programmi segreti governativi che operano al di fuori della legge.

Gli scettici, tuttavia, invitano alla cautela. Alcuni esperti ritengono che gli avvistamenti possano essere spiegati con droni avanzati, illusioni ottiche, o fenomeni atmosferici ancora poco compresi. Altri vedono nelle accuse di Grusch un rischio di alimentare una narrativa sensazionalistica utile solo a giustificare fondi militari o coprire tecnologie sperimentali.

Le reazioni del governo e della comunità scientifica

Il Pentagono ha negato l’esistenza di programmi di recupero e ingegneria inversa di veicoli non umani, pur ammettendo che il fenomeno UAP richiede ulteriori indagini. La NASA ha avviato un gruppo di studio indipendente per raccogliere dati, ma i risultati preliminari sono stati definiti “non conclusivi”.

Molti scienziati restano scettici, ma concordano su un punto: il fenomeno esiste e merita un approccio scientifico rigoroso, senza sensazionalismi né chiusure pregiudiziali.

E adesso? Verso più trasparenza (forse)

Dopo l’audizione, diversi senatori e deputati – tra cui Kirsten Gillibrand e Marco Rubio – hanno chiesto la creazione di un archivio pubblico e trasparente sugli avvistamenti UAP e una supervisione rafforzata del Congresso sui programmi classificati che potrebbero riguardare queste tecnologie.

Alcune proposte legislative sono già sul tavolo, tra cui la creazione di una “Commissione per la Verità sugli UAP”, che possa declassificare documenti senza compromettere la sicurezza nazionale.

Conclusione: un dibattito che cambia

L’audizione del 26 luglio 2023 non ha dato risposte definitive, ma ha cambiato il tono della conversazione. Quello che un tempo era relegato ai margini del dibattito pubblico è ora un tema ufficiale di sicurezza nazionale e interesse scientifico.

Che si tratti di tecnologia extraterrestre, di programmi sperimentali segreti o di fenomeni naturali ancora misteriosi, una cosa è certa: il velo di silenzio che ha coperto per decenni gli UAP si sta sollevando. E il mondo guarda.

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