Ferrera Erbognone, paese immune al Coronavirus: e ora si studia il sangue dei cittadini
Ultima ora/ AttualitaL' Istituto Mondino di Pavia si sta occupando della raccolta e dalla mappatura di campioni di sangue dei cittadini per verificare se vi siano anticorpi in grado di contrastare efficacemente la malattia.
Nella regione italiana, la Lombardia, in cui si
registra il maggior numero di contagiati e di vittime a causa della pandemia da
Coronavirus c’ è una misteriosa quanto positiva eccezione:
un paese che non ha registrato finora nessun caso di Covid-19.
Si tratta di Ferrera Erbognone,
piccolo centro in provincia di Pavia che
conta poco più di 1.000 abitanti e che sta
per diventare un caso da sottoporre all’ analisi
scientifica degli esperti, per verificare se nel sangue dei
residenti di questa fetta di territorio lombardo vi siano anticorpi in
grado di contrastare efficacemente la malattia.
“Riteniamo
utile un approfondimento – ha spiegato il
sindaco di Ferrera Erbognone, Giovanni Fassina, che oltre ad
amministrare il Comune è anche un medico legale – e questo lavoro potrebbe validare una
metodica”. Perciò, in accordo con l’ Istituto di ricovero e cura a
carattere scientifico Mondino, di Pavia, è stato steso un
progetto scientifico che parte dalla raccolta e dalla mappatura di campioni
di sangue dei cittadini, da effettuarsi con un semplice
prelievo. “Abbiamo chiesto alla cittadinanza di cominciare a
prenotarsi per sapere quante persone fossero interessate a partecipare –
aggiunge il primo cittadino – e in una sola mattinata abbiamo avuto
oltre 150 prenotazioni, alcune anche da intere famiglie. L’ obiettivo
di 1.000 campioni perché
lo studio potesse avere una validità scientifica e statistica, quindi, è
raggiungibile”.
Il progetto approvato e
finanziato dall’amministrazione comunale di Ferrera Erbognone è in attesa del
via libera della Regione. E il sindaco Fassina, in attesa di conoscere se la
comunità che amministra è geneticamente particolare, si dice convinto di un’
altra peculiarità dei suoi concittadini: “Il nostro 0 casi avrebbe comunque una
spiegazione: la nostra popolazione è stata
estremamente ligia nel rispettare le ordinanze a tutela della salute pubblica”.
In ogni caso Ferrera Erbognone
potrebbe essere un laboratorio interessante e utile nella lotta al virus. Per
questo è stata richiesta una consulenza indipendente alla Fondazione Mondino di
Pavia per “l’ analisi tecnico-scientifica dei risultati dello
screening condotto da un laboratorio esterno idoneo all’ impiego della metodica
per la determinazione di anticorpi anti-Sars-Cov-2”, spiegano
dall’istituto pavese in una nota. Gli anticorpi segnalano l’ avvenuto contatto
dell’organismo col virus. “Tale iniziativa –
sottolinea però il Mondino – non può assumere alcun significato
diagnostico o prognostico,
onde evitare di generare falsi miti e infondate aspettative nella popolazione”.
“L’ obiettivo per noi – dice il
primo cittadino – è mettere a punto una metodica per sapere se l’ anticorpo è
sufficiente per dire se una popolazione è immune. Io sono convinto che molte
persone abbiano sviluppato l’ infezione in forma asintomatica. Potremmo
stabilire in che percentuale la popolazione è immune”. A Robbio, un
altro Comune pavese di circa 6mila abitanti, si pensa a un’analisi
di massa per verificare quanti siano i positivi al virus.
All’ esame si sono già sottoposte alcune decine di persone e il 29% è risultato
positivo al Covid-19.
Nella provincia di Pavia, in
cui sono più di 1.800 i contagiati, ci sono ben 42 Comuni ‘Covid free’. In
questi centri, tutti di piccole dimensioni e sparsi dall’Oltrepo alla
Lomellina, il virus non è arrivato. Si è fermato prima, e sarebbe utile capire
il perché.