Giuseppe Conte, Dpcm incostituzionale, la conferma di Annibale Marini: "C'è un'irregolarità di contenuto"

POLITICA

La compressione di un diritto di libertà - ha spiegato - va circoscritta nel tempo

“C’è un vizio nel fondamento costituzionale del Dpcm Conte e anche una irregolarità di contenuto”. Così Annibale Marini, presidente emerito della Corte Costituzionale, si è espresso all’Adnkronos sul dibattito che riguarda la presunta incostituzionalità del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri. “La compressione di un diritto di libertà - ha spiegato - va circoscritta nel tempo. Il Dpcm avrebbe dovuto fissare termini finali differenziati nelle singole misure di sospensione dei diritti di libertà. Invece non lo ha fatto”. Per Marini non è quindi sufficiente neanche che lo stato di emergenza si stato deliberato con un primo decreto legge il 31 gennaio, che ha fissato il termine al 30 giugno: “Anche se questi Dpcm, su cui c’è più di un dubbio di legittimità, trovassero fondamento nel decreto legge che ha deliberato l'emergenza, la fissazione del termine non andava definita rispetto al suo complesso ma alle singole limitazioni”. 

Inserisci il tuo commento