Un prelievo forzoso per combattere l’emergenza?

POLITICA

Dove può trovare il denaro un Paese indebitato come l’Italia? Nelle tue tasche! Come mettere al riparo i tuoi risparmi?

Un prolungato stop all’economia del Paese necessiterà di interventi di stimolo per rimetterla in moto. Dove può trovare il denaro un Paese indebitato come l’Italia? Nelle tue tasche! Come mettere al riparo i tuoi risparmi?

patrimoniale

50 miliardi di euro promessi…

Di recente il Governo ha promesso un insieme di provvedimenti di un importo pari a 25 miliardi di euro più altri 25 per far ripartire la nostra economia, a cui dovrebbero aggiungersi altri 11 miliardi di euro, parte dei 37 promessi di recente dall’Ecofin per aiutare le economie europee a ripartire.

Basteranno a risollevare l’economia italiana? È impossibile dirlo ora, anche perché, oggi, è altrettanto impossibile stimare durata e impatto sull’economia reale della pandemia da coronavirus.

 

… e la tentazione di trovarli con una scorciatoia

Che i conti dell’Italia non siano floridi è un dato di fatto, e non è neppure una novità – secondo gli ultimi dati Istat il rapporto debito/Pil italiano è 134,8, vedilo come se il tuo stipendio fosse 100 e tu spendessi 134,8... È ragionevole pensare, quindi, che, di fronte alla necessità di reperire molti fondi, il Governo italiano cerchi delle scorciatoie per rimpinguare le casse del Bel Paese. Come? Ecco qualche possibilità.

 

Nuova patrimoniale o prelievo forzoso?

Il mito della “grande ricchezza” che risiederebbe nelle tasche degli italiani, in contrasto con il grande debito che grava sulle finanze pubbliche, potrebbe suggerire l’introduzione di una nuova patrimoniale, in aggiunta a quanto già paghi, vedi sotto. Oppure, addirittura, si potrebbe scegliere una strada ancora più veloce, quella del prelievo forzoso. Dopotutto, un precedente esiste già ed è successo nel 1992, con il prelievo forzoso del Governo Amato. Sul denaro depositato sui conti correnti degli italiani sarebbe facile mettere le mani, dato che è già in forma liquida. Nel 1992, nottetempo, è stato prelevato lo 0,6% di quanto era depositato sui conti. Considerando che, secondo i più recenti dati di Bankitalia, la liquidità sui conti correnti delle famiglie italiane ammonta a oltre 1.138 milioni di euro, un provvedimento analogo consentirebbe di raccogliere oltre 6,8 miliardi di euro in un colpo solo. Come potrebbe avvenire? Probabilmente con un prelievo direttamente alla fonte, con le banche che fanno da sostituto d’imposta. Aprire un conto all’estero come per esempio N26 – vedi riquadro - e

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