Coronavirus, il servizio delle Iene: «I contagiati sarebbero due terzi in meno di quelli comunicati»

Cronaca

All'inchiesta viene spiegato che questa differenza nel conteggio dipende dal fatto che molti tamponi positivi al coronavius a livello locale verrebbero poi smentiti e catalogati come "falsi positivi" dopo la contro-verifica dello Spallanzani

I contagi da coronavirus in Italia sarebbero «due terzi in meno» di quelli comunicati. A lanciare il sospetto è la trasmissione Le Iene, che stasera manderà in onda un servizio che proverà a far luce su questa discrepanza. «L'Istituto superiore di sanità ha il compito di convalidare i risultati dei tamponi positivi al coronavirus. E il presidente avrebbe riferito in una riunione interna che due terzi dei tamponi supposti positivi sarebbero risultati invece negativi», scrive la trasmissione di Italia 1 sul proprio sito ufficiale. 

Nell'inchiesta viene spiegato che questa differenza nel conteggio dipende dal fatto che molti tamponi positivi al coronavius a livello locale verrebbero poi  smentiti e catalogati come "falsi positivi" dopo la contro-verifica dello Spallanzani. «Il 25 febbraio - secondo una fonte interna all'Iss de Le Iene - il presidente avrebbe comunicato che i casi risultati positivi al coronavirus e successivamente confermati dall'Istituto sarebbero stati "poco più di ottanta", mentre i contagi comunicati pubblicamente fino a quel momento erano più di 250». In particolare, questa discrepanza si registrerebbe fra i dati diffusi dalla Protezione Civile e quelli in possesso dello Spallanzani. 

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